Gloydius shedaoensis qianshanensis
Una specie di Gloydius Nome scientifico : Gloydius shedaoensis qianshanensis Genere : Gloydius
Gloydius shedaoensis qianshanensis, Una specie di Gloydius
Nome scientifico: Gloydius shedaoensis qianshanensis
Genere: Gloydius
Contenuto
Descrizione Informazioni generali
Descrizione
Gloydius shedaoensis qianshanensis è noto per le sue notevoli abitudini di ibernazione, che lo portano spesso a lunghi periodi di inattività nei mesi più freddi. È degno di nota il suo metodo di somministrazione del veleno, che sceglie di iniettare progressivamente piuttosto che tutto in una volta, un probabile adattamento volto a conservare le risorse vitali. Presente soprattutto in alcune regioni del continente asiatico, la sua importanza ecologica è notevole all'interno della catena alimentare, come forza predatoria e anello di congiunzione per la sopravvivenza di varie specie.
Informazioni generali
Aspettativa di vita
10-15 years
Dieta
Gloydius shedaoensis qianshanensis si nutre principalmente di piccoli roditori, soprattutto topi. La dieta di questo serpente comprende anche lucertole e talvolta uova di uccelli. Il serpente pedina attentamente la preda prima di sferrare un morso velenoso.
Aspetto
Gloydius shedaoensis qianshanensis è un serpente piccolo e robusto, dal corpo spesso, che in genere raggiunge i 50 cm di lunghezza. La sua pelle ruvida e ricoperta di squame presenta una potente miscela di colori marrone rossastro e marrone scuro, con ogni singola squama caratterizzata da un disegno unico di bordi più chiari. La testa triangolare è ben differenziata dal collo e la coda è corta e affusolata. Non esistono differenze significative nell'aspetto a seconda dell'età, del sesso o della sottospecie.
Comportamento
Gloydius shedaoensis qianshanensis è una vipera delle fosse solitaria e notturna. Attende la preda in un'imboscata, utilizzando le sue fosse facciali che rilevano il calore. In modo insolito, dimostra una fedeltà annuale verso specifici siti di agguato, evidenziando un peculiare comportamento di homing. Il suo veleno ha forti effetti citotossici, che gli permettono di predare e difendersi con successo nel suo habitat arboricolo.