Emys orbicularis galloitalica
Una specie di Emys Nome scientifico : Emys orbicularis galloitalica Genere : Emys
Emys orbicularis galloitalica, Una specie di Emys
Nome scientifico: Emys orbicularis galloitalica
Genere: Emys
Contenuto
Descrizione Informazioni generali
Descrizione
Emys orbicularis galloitalica è una creatura semi-acquatica che presenta un adattamento comportamentale per andare in letargo sott'acqua durante i mesi invernali, migliorando così la sopravvivenza nelle regioni fredde. La specie segue una dieta prevalentemente carnivora, cacciando strategicamente prede più piccole come insetti, anfibi e pesci, il che dimostra il suo ruolo vitale nella rete alimentare per regolare la sovrappopolazione e mantenere l'equilibrio ecologico.
Informazioni generali
Aspettativa di vita
40-60 years
Dieta
La dieta di emys orbicularis galloitalica consiste principalmente in vegetazione acquatica sommersa nel suo habitat. Una particolare predilezione viene mostrata per le alghe e le piante acquatiche, mentre creature più piccole come molluschi e insetti completano la sua dieta.
Aspetto
Emys orbicularis galloitalica è una tartaruga di medie dimensioni con un guscio rotondo e leggermente bombato, principalmente di colore verde scuro o nero. Il carapace presenta anelli di accrescimento distinguibili. La parte inferiore è color crema con complessi disegni scuri. Caratteristica è la testa retrattile con occhi piccoli e luminosi. I maschi presentano un plastron concavo (parte inferiore della conchiglia) e chele più lunghe, mentre le femmine sono generalmente più grandi e hanno un plastron piatto.
Comportamento
Emys orbicularis galloitalica ha uno stile di vita prevalentemente solitario. Questa tartaruga semi-acquatica risiede in habitat d'acqua dolce, dove svolge la maggior parte delle sue attività, come il foraggiamento e la toelettatura. In particolare, utilizza sia l'aggressione fisica che quella visiva per difendere il proprio territorio. Durante l'inverno, emys orbicularis galloitalica mostra un comportamento simile al letargo, seppellendosi nel fango sul fondo dei corpi idrici, un adattamento fondamentale per la sopravvivenza.