Dasyprocta mexicana

Misurano da 415 a 620 mm. di lunghezza e la coda da 10 a 35 mm. Con un peso di 1,3 K circa. È un piccolo animale con orecchie corte. Sugli arti posteriori hanno tre dita dotate di artigli, sotto forma di zoccoli. Le femmine hanno 4 paia di seno ventrale. Il pelo è corto e lucido, con peli più spessi e più lunghi sul retro, la colorazione varia da una tonalità arancione pallida, a toni marroni sul dorso. Il ventre è generalmente biancastro o giallastro. C'è anche una pelliccia completamente nera. L'agouti è sostanzialmente diurno, ma se c'è attività umana nelle vicinanze, non lascia la protezione fornita dalla sua tana, fino a quando non diventa buio. È terrestre, cammina, fa jogging e galoppa sulle dita, ma può anche saltare in verticale per almeno 2 metri. Quando è in pericolo, rimane immobile e se viene scoperto, può scappare con grande velocità e agilità. Di solito si siede per mangiare e tiene il cibo con le gambe anteriori. Questa specie vive in luoghi molto vicini all'acqua. Le tane possono essere costruite tra pietre lungo letti, fiumi o sotto le radici degli alberi. Di solito vivono in coppia, sono monogami ed entrambi i genitori proteggono i giovani. Durante il corteggiamento, il maschio spruzza la femmina con l'urina, provocando in lei una "danza frenetica", dopodiché la femmina permette al maschio di avvicinarsi a lei. Le femmine hanno una media di 34 giorni nel ciclo estro e un periodo di gestazione da 104 a 120 giorni. Di solito hanno due figli, a volte tre, con un record di quattro. L'allattamento al seno dura circa 20 settimane. La separazione tra genitori e prole è associata all'arrivo di un nuovo figlio. I giovani alla nascita sono completamente sviluppati e con gli occhi aperti. Sono in grado di correre la prima ora della nascita. In molti luoghi la popolazione di Agouti è diminuita, perché sono cacciati per il consumo. Estratto da "https://es.wikipedia.org/w/index.php?title=Dasyprocta_mexicana&oldid=114237807" Categorie: Roditori in pericolo di estinzioneDasyproctaMendemici endemici del MessicoRodi di Messico descritti da Saussure descritti nel 1905